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Nuovo prodotto
Cappellano dott. Giuseppe
Serralunga d'Alba (CN)
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Disponibile dal:
Tipologia di vino | Vino passito, liquoroso, speciale |
Viticultura ragionata | |
Uve | Nebbiolo |
Gradazione alcolica | 17,50 % Vol. |
Regione | Piemonte |
Zona di produzione | Langhe e Roero |
Formato | 0,75 L |
Nazione | ITALIA |
Sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze | Contiene Solfiti maggiori a 10 mg/litro in termini di SO2 totale |
BAROLO CHINATO Vitigno: 100% nebbiolo Gradazione alcolica: 17,5% (zucchero 18%)
"Era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana. Parliamo di ricetta e non di formula perché questo grande vino aromatico da meditazione è figlio di una sapienza artigianale, tramandata nella nostra famiglia di generazione in generazione, che ha molto a che vedere con la conoscenza della terra e con la cultura contadina. Il procedimento per la sua preparazione è noto – al Barolo già invecchiato si aggiungono estratto di china calissaia miscelata con altre erbe aromatiche, zucchero e alcool – mentre l’elenco delle spezie utilizzate per l’aromatizzazione resta segreto. L’equilibrio dei contrasti, la complessità gusto–olfattiva e una persistenza interminabile fanno il fascino di un vino seducente come pochi altri, in grado di reggere un abbinamento quasi impossibile come quello con il cioccolato fondente."
CAPPELLANO
"(...) sono una piccola azienda agricola da 20.000 bottiglie l'anno, credo nella libera informazione, positiva o negativa che essa sia. Penso alle mie colline come una plaga anarchica, senza inquisitori o opposte fazioni, interiormente ricca se stimolata da severi e attenti critici; lotto per un collettivo in grado di esprimere ancor oggi solidarietà contadina a chi, da Madre Natura, non è stato premiato. È un sogno? Permettetemelo".
Così scrive(va) nella retroetichetta Teobaldo Cappellano e il figlio Augusto continua orgogliosamente una storia gloriosa.